Nel settore automotive, in questo ultimo decennio, diversi colossi del settore dell’elettronica di consumo hanno cercato di entrarvi e oggi, nel 2021, ancora ci stanno provando ma con risultati sempre più concreti. In questa corsa ad entrare nel settore non mancano i giganti della Silicon Valley. Il mondo dell’auto sta cambiando perché avrà bisogno sempre più di una lunga lista di tecnologie per stare al passo con i tempi. Dunque l’entrata nel settore di queste aziende hi-tech è inevitabile.

La concorrenza della Silicon Valley nel settore auto

La concorrenza arriva anche dalla Silicon Valley, dove aziende come Apple e Google provocano deliberatamente l’industria tradizionale: stanno lavorando duramente per realizzare una mobilità in rete, sostenibile e completamente automatizzata e con le enormi riserve di capitale, la cultura organizzativa testata per l’innovazione e l’ampia base di clienti, si scommette su un loro rapido ingresso nel settore.Questo ovviamente spaventa le grandi imprese già consolidate nel settore.   “Ci sono aziende al di fuori del settore che stanno osservando il nostro settore. (…) Dobbiamo diventare ancora più innovativi di prima “,  avverte Mark Fields, CEO di Ford Motor Company.

Può accadere dunque che i nuovi arrivati ridefiniscano il mercato. Il fatto che in passato le società IT siano riuscite ad entrare con successo in un nuovo mercato e a far cadere le aziende affermate giù dal trono, fu dimostrato dal caso di Nokia. Però, allo stesso tempo, le aziende del settore automotive vedono un’opportunità nel creare partnership o altri tipi di collaborazione con questi colossi hi-tech.

Apple ci riprova a entrare nel settore auto

L’automobile della Apple è ormai da anni in fase di progettazione e sono state molteplici i fallimenti di trattative e creazioni di partnership  con i costruttori di auto. A che punto è adesso la Apple? Nel 2020, Apple avrebbe affinato il sistema di guida autonoma con meccanismi basati su sensori da affiancare al sistema LiDAR per il telerilevamento di oggetti. Secondo i report del registro automobilistico della California, nel 2020 Apple ha fatto percorrere ai suoi veicoli autonomi 18.805 miglia in California, molte di più rispetto al 2019. Nonostante le difficoltà, la Apple Car uscirà sul mercato. Il progetto rimane, però, ancora nebuloso e non è chiaro se Apple voglia produrre in-house o limitarsi allo sviluppo di software dedicati all’Intelligenza Artificiale da inserire in un modello prodotto da una casa automobilistica.

La questione su quando debutterà la Apple Car si fa sempre più accesa. L’ analista Ming-Chi Kuo, che aveva in passato eletto il biennio 2023-25 come possibile momento di uscita della Apple Car, ha di recente rimandato la questione al 2025-27, con un eventuale 2028.

Google nel settore automotive con Android

Google ha deciso di entrare nel settore auto con l’obiettivo di portare Android sulle automobili. Dopo aver tentato di creare una vettura autonoma fatta in casa e aver creato uno spin off del progetto Google Car per lo sviluppo di auto a guida autonoma (Waymo), Google ha rivalutato questa strategia e ha iniziato a puntare sulle partnership con i maggiori attori del settore. Nel febbraio del 2021, la casa automobilistica statunitense Ford ha firmato un’importante partnership con  Google per portare il sistema operativo di quest’ultima nelle sue automobili.  In passato Google aveva già collaborato con Volvo, General Motors e Nissan-Renault.

Tramite questo sistema operativo sarà possibile accedere a Google Maps e alle app dedicate alla guida direttamente dal dispositivo integrato nell’automobile. Le due aziende hanno anche creato una partnership di sei anni durante i quali Google sarà il fornitore di servizi cloud per Ford e i loro team lavoreranno insieme per lo sviluppo di soluzioni innovative per il settore automotive.

Microsoft, un altro colosso tecnologico che entra nel settore automotive

Un altro colosso tecnologico che ha deciso di entrare nel settore delle auto è Microsoft, Vuole investire due miliardi di dollari nella start-up Cruise controllata da General Motors, mettendo a disposizione le sue tecnologie. Questa start-up è specializzata in veicoli autonomi e sfrutterà la piattaforma di cloud computing di Microsoft per la gestione del parco macchine e la comunicazione tra veicoli. Il CEO di Microsoft, Satya Nadella, ha affermato che “I progressi nella tecnologia digitale stanno ridefinendo ogni aspetto del nostro lavoro e della nostra vita, incluso il modo in cui spostiamo persone e merci“.

Di recente Microsoft ha anche annunciato che lavorerà con Bosch focalizzandosi su un settore in forte sviluppo, ossia quello delle auto connesse, per sviluppare una piattaforma per il mondo automotive che permetta ai veicoli di potersi collegare al cloud.

Amazon si inserisce a pieno nel settore automotive con l’acquisto della start-up Zoox

Amazon da più anni cerca di consolidare la sua presenza nel settore automotive. In particolare nel mese di Giugno 2020 ha acquisito Zoox, una start-up impegnata nello sviluppo di veicoli elettrici a guida autonoma e questa start up, nel mese di dicembre 2020, ha messo su strada il suo primo robotaxi volto a rivoluzionare la mobilità urbana dei prossimi anni.

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In conclusione

Il settore automotive è un settore complesso che si sta evolvendo e lo sviluppo delle vetture di domani vede impegnati anche tutti i principali attori dell’industria tech. Nonostante la grande esperienza di queste aziende della Silicon Valley, nessuna di queste è ancora riuscita a commercializzare una propria auto elettrica o una propria auto a guida autonoma. Di conseguenza la strada che tutte queste aziende percorrono per entrare nel settore automotive è quella di stringere partnership con aziende del settore. È ormai ovvio che per questa trasformazione è necessaria la stretta collaborazione delle aziende automotive e di quelle hi-tech.